Gli pneumatici e le strategie inerenti hanno giocato un ruolo determinante nella vittoria storica del pilota Red Bull Racing Max Verstappen. Al suo debutto con il nuovo team, l’olandese è diventato il più giovane vincitore di un gran premio nella storia della F1, chiudendo la gara su un set di medie con cui ha completato ben 32 giri: uno in più di quelli percorsi dalla Ferrari di Kimi Raikkonen, secondo alla bandiera a scacchi. Entrambe le Ferrari e le Red Bull hanno attuato strategie diverse: ciascun team si è fermato due volte con una monoposto e tre con l’altra. Nei 66 giri di gara sono state utilizzate tutte e tre le mescole – hard, medium e soft – per far fronte alla lunga battaglia, e la gestione dei pneumatici è stato un fattore chiave per il successo. Nel giro finale, erano ancora quattro i piloti in lotta per la vittoria, anche se Daniel Ricciardo ha registrato una lenta foratura sul finire della gara, causata probabilmente da un detrito.
Paul Hembery, direttore motorsport Pirelli: “È stata una battaglia strategica complessa fino alla fine, con Red Bull e Ferrari a dividersi la supremazia, e le tattiche che cambiavano di giro in giro. Come risultato abbiamo assistito ad una gara affascinante, imprevedibile fino alla bandiera a scacchi. Durante gli ultimi 10 giri i piloti hanno dovuto gestire i loro pneumatici per essere certi di mantenere le performance fino alla fine, aggiungendo ulteriore imprevedibilità all’azione. Oggi è stato scritto anche un nuovo capitolo nella storia della Formula 1, con il più giovane vincitore di sempre, e siamo molto orgogliosi di esserne stati parte”.